Armando Gravina

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Armando Gravina (San Severo, 24 dicembre 1937) è un archeologo e paletnologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Armando Gravina è uno studioso del Neolitico e dell' età dei Metalli che ha focalizzato fin dai primi anni '70 la sua attività di ricercatore nel Gargano, nella Valle del Fortore e nel Tavoliere foggiano.

Collaboratore Cattedra di Paletnologia Istituto Civiltà Preclassiche dell'Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari dell'Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.

È socio ordinario dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e della Delegazione della Società di Storia Patria per la Puglia. È stato ideatore, organizzatore e membro del Comitato Scientifico dei 43 Convegni Nazionali sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, che tuttora con cadenza annuale hanno luogo nella città di San Severo dal 1979, ed è stato curatore della quasi totalità dei 53 volumi dei relativi Atti. È autore di numerose pubblicazioni edite in riviste scientifiche, quali: Bullettino di Paletnologia Italiana; Rivista di Scienze Preistoriche; Riunioni Scientifiche dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria; Atti della Società Toscana di Scienze Naturali; Origini; Taras, Rivista di Archeologia; La Capitanata; Rassegna di Studi Dauni; Mediteranéè.

Seminari e convegni[modifica | modifica wikitesto]

Armando Gravina ha presentato interventi e comunicazioni in decine di convegni e seminari di carattere nazionale ed internazionale:

  • Forme e tempi della Neolitizzazione in Italia Meridionale e in Sicilia, Seminario Internazionale di Rossano Calabro 1994;
  • Atti del XIII International Congress of Prehistoric and Protohistoric Sciences (UISPP), The Bronze Age in Europe and the Meditterranean (vol. 4), Forlì 8-14 settembre 1996;
  • L'Antica età del Bronzo, Congresso di Viareggio 1995-96;
  • L’età del Bronzo Recente in Italia: L’Italia meridionale, Relazione Generale, Atti del Congresso Nazionale ( assieme a D. Marino, M. Pacciarelli, A.M. Tunzi Sisto) 26-29 ottobre 2000;
  • Il Pieno sviluppo del Neolitico in Italia. Finale Ligure 2009.;
  • The coastal of Tavoliere and Fortore River, in Quaternary Coastal Morphology and Sea Level Changes, Final Conference, Puglia 2003 Otranto/Taranto 22-28 settembre 2003;
  • L'Archeologia dell'Adriatico, Convegno internazionale dalla preistoria al Medioevo, Ravenna 2001;
  • European Association of Archeologist, Third Annual Meeting, Ravenna ,Italy 1997;
  • L'Arte rupestre dell'età dei Metalli della penisola italiana, Pisa 2015;
  • IFRAO 2018, International Rock Art Congress (sez. H2) Rock Art in Italian peninsula and Islands.

Contributo scientifico[modifica | modifica wikitesto]

L'interesse delle sue indagini è la topografia preistorica. Con le sue ricerche ha contribuito ad innovare la precedente teoria sulla funzione dei fossati negli insediamenti del Neolitico Antico, mettendo in relazione queste strutture alle caratteristiche geologiche dell'immediato sottosuolo e collegando nella maggior parte dei casi la loro presenza alla ricchezza delle acque freatiche, per cui la loro funzione prevalente era quella della raccolta delle acque piuttosto che del loro drenaggio[1].

La capillare conoscenza del territorio e la collocazione topografica dei siti del tardo Neolitico Medio e Recente gli hanno consentito di proporre una nuova lettura, inedita in campo nazionale, del popolamento neolitico che dal V millennio appare distribuito prevalentemente su piccoli rilievi, in prossimità del mare, dei corsi d'acqua e delle relative vallate, presentando un nuovo quadro insediamentale, difforme dalla vecchia tesi della desertificazione del territorio[2].

Con numerosi contributi e comunicazioni in convegni e seminari, ha posto all'attenzione del mondo scientifico la grande valenza nel corso della preistoria e della protostoria della valle del Fortore, quale via di collegamento fra il mare Adriatico e l'area tirrenica, aggiungendo questo itinerario, fino ad allora inedito, a quello dell'Ofanto, conosciuto dalla prima metà del XX secolo[3].

Ha dedicato numerosi lavori al popolamento del Gargano, definendo in modo esaustivo un inedito assetto insediativo del Neolitico Antico, Medio e Recente, dell'età del Rame e dell'età del Bronzo. In modo specifico ha messo in rilievo l'intensità dell'occupazione del territorio nel corso dell'età del Rame, lungo la costa settentrionale adriatica e, sul versante meridionale, lungo la sponda sinistra del fiume Candelaro. In quest'ultimo comprensorio ha evidenziato le prime forme di frequentazione delle vallate che dal Candelaro portano all'area centrale del Promontorio, dando luogo ad uno schema di base dell'uso globale del territorio, che sarà implementato e reso capillare nel corso della prima e media età del Bronzo[4].

Ha tenuto conferenze sulle ricerche effettuate presso Enti e Istituti Culturali italiani ed europei. È un punto di riferimento per i ricercatori che lavorano nella Daunia. Ha profuso la sua attività nella valorizzazione del patrimonio e dei beni culturali presenti nel territorio, pubblicando sul sito dell'Università di Foggia Laboratorio di Archeologia Digitale[5] l'intera serie dei Convegni sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia denominata "Atti Daunia".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ artt.: Fossati e strutture ipogeiche dei villaggi neolitici in agro di San Severo, in Attualità Archeologiche, San severo 1975; Annotazioni sui fossati e sulle strutture ipogeiche dei villaggi neolitici della Daunia settentrionale,in Rivista di Scienze Preistoriche, 1980; Ricerca topografica sul sistema insediativo del Neolitico Antico in una microarea della Daunia settentrionale, in Atti della Società Toscana di Scienze Naturali - Monografie, 1987
  2. ^ artt.: Caratteri del Neolitico medio-finale nella Daunia centro-settentrionale, in Atti del 6º Convegno sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, I, 1984; Alcuni aspetti del Neolitico medio-finale nella Daunia centro-settentrionale. Elementi di topografia, in Atti della XXVI Riunione Scientificas dell'Istituto Italiano di Preistoria Protostoria, 1985; con F. Cimenti, R.De Candia, A.De Silvio, A. Di Ceglie, A.Geniola, S. Natoli, G. Nicoletti, C. Calmieri, D. Santoro: La facies Serra d’Alto e Diana Bellavista in Italia meridionale, in Atti del Convegno sul Neolitico/Eneolitico ed del Bronzo/Ferro, vol. I, Camaiore 1998.
  3. ^ Fra i contributi più significativi: Due statuine fittili di S. Matteo Chiantinelle -Serracapriola-Foggia, in Bullettino di Paletnologia Italiana; con M. Caldara, A. Cazzella, F. Gianfreda, G. Mastronuzzi, P. Sansò, O. Simone: The coastal of Tavoliere and Fortore River, in Quaternary Coastal Morphology and Sea Level Changes, Final Conference, Puglia 2003 Otranto/Taranto 22-28 settembre 2003; con G. Mastronuzzi e P. Sansò: Historical and prehistorical evolution of the Fortore river coastal plain and the Lesina Lake area -southern Italy, in Méditerranée: revue géographique des pays méditerranéens, tome 104, 1.2.2005; con G. Mastronuzzi e P. Sansò: Evoluzione olocenica e dinamica insediativi antropica della piana del fiume Fortore -Italia meridionale, Atti del 25º Convegno sulla Preistoria Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2004; Il sito di Piano Navuccio e le aree limitrofe di Macello-Convento dei Cappuccini e Avellana ovest presso l’abitato di Serracapriola, in Atti del 32º Convegno Nazionale sulla Preistoria Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2011; La bassa valle del Fortore nel Neolitico. Ipotesi sulla dinamica insediamentale. Note di topografia, in Atti del 34º Convegno sulla Preistoria Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2013; Monte San Giovanni. Gli insediamenti preistorici -Carlantino FG, in Atti del 25º Convegno sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2004.
  4. ^ Fra i dati più rilevanti e caratterizzanti l'incremento demografico, da cui è stato interessato il territorio, particolare attenzione ha riservato alle manifestazioni di arte rupestre in grotta e all'aperto, che era del tutto sconosciuta in precedenza. (fra gli articoli più importanti si possono ricordare: Vieste: la frequentazione neolitica medio-finale ed eneolitica, in Atti dell’10º Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 1988; Vieste: note sul popolamento del territorio nel Neolitico Antico, in Atti dell’11º Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 1989; Nuove testimonianze preistoriche in località Chiancata La Civita (Gargano meridionale), in Rivista di Scienze Preistoriche, XLIII, 1991; Torre Mileto fra preistoria e protostoria, in P. Corsi (a cura di): Il Gargano e il Mare, Quaderni del Sud, San Marco in Lamis 1995; Il complesso preistorico della valle dell’Inferno presso San Giovanni Rotondo in Atti del 15º Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 1993; Con M. T. Cuda: Contributo alla conoscenza dell’Eneolitico del Gargano: le stazioni di Finizia in territorio di Peschici, in Atti del 21º Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2000; Prime annotazioni sulle incisioni e pitture rupestri in due grotte di Valle di Ividoro (Rignano Garganico – FG), in Atti del 28º Convegno Nazionale sulla Preistoria Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2007; Il sito garganico di Ripa di Sasso (Monte S. Angelo-FG). La frequentazione preistorica e protostorica, in Rivista di. Scienze Preistoriche, LVIII, 2008; La frequentazione eneolitica di un comprensorio alle pendici del Gargano meridionale, in Origini XXXI Nuova Serie IV, 2009; Manifestazioni di arte rupestre nella valle del Sorbo (San Giovanni Rotondo, FG). Nota preliminare, in Atti del 34º Convegno sulla Preistoria Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2013; Il sito di Campo di Pietra, una antica porta del Gargano. Nota preliminare sull’arte rupestre preistorica garganica, in Atti del 35º Convegno Nazionale sulla Preistoria Protostoria e Storia della Daunia, San Severo 2014; Alcuni dati sull'arte rupestre preistorica nel Gargano meridionale. Nota preliminare, in Tavola Rotonda: L'arte rupestre dell'età dei metalli nella penisola italiana: localizzazione dei siti in rapporto al territorio, simbologie e possibilità interpretative, Pisa 3 giugno 2015; Nuovi dati sulla frequentazione di alcune aree garganiche nel Neolitico e nell'età dei Metalli. Elementi di topografia, in Atti del 42º Convegno sulla Preistoria Protostoria e Storia della Daunia, I, San Severo 2021; L'arte Rupestre nel Gargano. Considerazioni in IFRAO 2018, International Rock Art Congress (sez. H2) Rock Art in Italian peninsula and Islands; Alcuni stilemi dell'arte rupestre preistorica del Gargano. Proposte di interpretazione in IFRAO 2018, International Rock Art Congress (sez. H2) Rock Art in Italian peninsula and Islands.
  5. ^ Laboratorio dell'archeologia digitale, su archeologiadigitale.it.
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